“Nell'attuale clima di degrado culturale e morale, “Educatori o colpevoli” emerge come un appello alla responsabilità educativa della Chiesa e delle famiglie. Quest'opera di P. Andrés José Bonello si propone come un profondo rifacimento della visione educativa cristiana, ispirato dalla testimonianza diretta, dai difetti e dagli esiti della scuola parentale "Beato Pier Giorgio Frassati".

Attraverso una narrativa che intreccia teologia, pedagogia e riflessioni personali, il libro si distingue per il suo rigoroso esame della diminuzione dell'influenza educativa della Chiesa nel tempo moderno. Padre Bonello non solo descrive la crisi, ma offre anche una soluzione pratica attraverso la fondazione di ciò che chiama "scuole-oratorio" – istituti che fungono da baluardo contro le marea crescente del laicismo e dell'indifferenza religiosa prevalenti nelle istituzioni educative contemporanee.

Il testo è diviso in due parti principali: la prima esplora la convinzione educativa all'interno della Chiesa, dibattendo se e come questa debba ancora impartire insegnamento in un'era segnata da una forte secolarizzazione. L'autore affronta critiche e problemi attuali, usando il dialogo interno al clero e le esperienze di scuole già esistenti per illustrare i punti di crisi e le potenziali rivendicazioni.

La seconda parte del libro è dedicata alla costruzione pratica delle scuole parentali, dove l'autore dettaglia i metodi e gli ideali per creare un ambiente educativo che sia non solo un luogo di apprendimento, ma anche un rifugio spirituale che promuova i valori cristiani. In questa sezione, il "Sistema Preventivo" di San Giovanni Bosco viene esaminato come modello pedagogico fondamentale, enfatizzando l'amorevolezza e la vigilanza nell'educazione dei giovani.

In "Educatori o colpevoli", il lettore troverà un'analisi incisiva della "negazione dell'Incarnazione" e delle sue ripercussioni sull'educazione, insieme a un appello urgente all'evangelizzazione della cultura attraverso l'educazione. Padre Bonello si rivolge direttamente ai religiosi, ai genitori e a tutti coloro che hanno a cuore il futuro delle giovani generazioni, esortandoli a scegliere tra essere "educatori" attivi o "colpevoli" passivi del deterioramento culturale e spirituale del nostro tempo.

Questo libro non è solo un'opera teorica; è un manifesto per un rinnovamento educativo che intreccia fede, ragione e carità, mirato a preparare i giovani a vivere con integrità e fede in un mondo sempre più sfidante.